Quando ci si occupa di rete dei servizi per i minori, non si può non prendere in considerazione la rete dei servizi per le famiglie. I minori, in ragione di una loro non ancora raggiunta autonomia, sono destinatari di politiche sociali, educative, sanitarie che hanno cercato di definire servizi e interventi atti a garantire loro i diritti sociali (alla salute, all’educazione, a una buona qualità della vita). Predisporre azioni e interventi per lo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi implica necessariamente pensare alla famiglia in quanto loro luogo naturale di crescita e sviluppo e sostenerla nelle funzioni genitoriali, ossia nella capacità di affiancare e promuovere la crescita delle nuove generazioni integrando e colloquiando con la scuola, il contesto sociale, i media.
Le politiche giovanili ed il quadro normativo sviluppatosi in questi ultimi anni, in particolare,con la Legge 285/97, successivamente con la Legge 328/00 ed infine con la Legge Regionale 9/03, hanno offerto strumenti specifici per rispondere in modo concreto ai bisogni della collettività, con azioni e servizi a favore della persona, della famiglia, della comunità locale che si realizzano attraverso una programmazione condivisa da tutti gli attori sociali, educativi, culturali e sanitari del territorio in un sistema integrato pubblico-privato.
L'Ambito Sociale 3, interviene a sostegno dei minori operando nelle situazioni in cui la famiglia non è in grado di occuparsi della crescita dei figli attraverso trattamenti economici volti al sostegno della famiglia nel suo complesso o dei minori in particolare. Inoltre in collaborazione con il Consultorio Familiare, sono offerti sostegni di tipo psicologico alla famiglia o ai minori soprattutto nelle situazioni multi-problematiche in cui si sommano, oltre a difficoltà di tipo economico, anche fragilità psicologiche dei genitori, deficit di tipo sanitario, rapporti familiari conflittuali. Per perseguire tale obiettivo il lavoro è innanzitutto finalizzato al potenziamento delle risorse familiari, affinché il nucleo che si trova in uno stato di difficoltà, possa recuperare le sue funzioni educative, affettive e genitoriali, al fine di favorire la permanenza del minore presso la famiglia di origine.
L'Ambito Sociale 3 si occupa anche, in collaborazione con le Autorità giudiziarie preposte, con funzioni di valutazione, diagnosi e proposta, della presa in carico di quei minori per cui si rende necessaria la predisposizione di percorsi che prevedono l’adozione o l’allontanamento della famiglia di origine mediante affidamento in strutture o presso la famiglie.